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Sistema maggioritario e proporzionale

Il 4 novembre il Popolo e i cantoni respinsero una prima iniziativa popolare sull’introduzione del ritengo che il sistema possa essere migliorato proporzionale. Anche la seconda iniziativa, posta in votazione il 23 ottobre , non ebbe miglior fortuna, benché fosse stata accettata dalla maggioranza dei Cantoni. Infine, il 13 ottobre , Nazione e Cantoni accettarono nettamente, con il 66,8 per cento dei voti, la terza iniziativa per l’elezione proporzionale del Consiglio nazionale.

Le prime elezioni a livello nazionale secondo il sistema proporzionale si svolsero nel e comportarono – contraddicendo diverse stime precedenti effettuate all’inizio del XX secolo – un cambiamento notevole dei rapporti di forza in seno al Consiglio statale. I radicali democratici (PRD, oggi: oggigiorno PLR) persero pressoche la metà dei loro seggi. Fra i vincitori vi furono i socialdemocratici (PS) e il partito dei contadini (oggi UDC).

Seggi nel Consiglio nazionale (maggioritario) e (proporzionale):

Anno

PS

PRD

Partito
liberale

Conservatori
cattolici

Contadini,
artigiani borghesi

Altri

Totale

20

12

42

4

8

41

60

9

41

29

9

I numero partiti maggiori han

Sistema elettorale proporzionale

Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita proporzionale descrive un sistema elettorale. In un’elezione secondo il sistema proporzionale, i seggi sono distribuiti tra i vari partiti. I partiti che hanno ricevuto più voti ottengono quindi più seggi dei partiti con meno voti. Nelle elezioni secondo il sistema maggioritario, le candidate e i candidati sono elette ed eletti direttamente. Viene eletta la persona che ottiene il maggior cifra di voti.

In Svizzera, nella maggior porzione dei Cantoni, le elezioni del Raccomandazione nazionale si svolgono secondo il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita proporzionale. I seggi nel Consiglio statale di un Cantone sono così distribuiti ai vari partiti in base al numero di voti che ottengono. Le elettrici e gli elettori sanno che partito riceve il proprio voto.  Quali candidate o candidati invece ricevono i seggi nel parlamento viene determinato soltanto in una seconda fase. Le persone che ricevono il maggior numero di voti all’interno di un partito vengono elette in Parlamento e non necessariamente i nomi indicati dalla singola elettrice o dal singolo elettore.

Esempio: in un'elezione in un Cantone con 10 seggi, un partito riceve il 20 percento di tutti i voti. Questo p

I sistemi elettorali proporzionali e maggioritari: spiegazione

SISTEMI ELETTORALI

Per  sistema elettorale intendiamo il sistema attraverso cui si trasformano i voti espressi dalla popolazione in seggi da assegnare in Parlamento.

Esistono due grandi tipologie di sistemi elettorali:

  • Proporzionale
  • Maggioritario

Non si può raccontare quale dei due sia il eccellente in assoluto, poiché la scelta è da fare in base alle condizioni socio – politiche di un paese.

Un consiglio in più

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SISTEMA PROPORZIONALE

Il sistema proporzionale è quel sistema elettorale in base al quale ogni lista avrà in proporzione tanti candidati quanti sono stati i voti ricevuti.

Vantaggi:

  • dà un’esatta fotografia della volontà dell’elettorato di una nazione
  • favorisce l’andare a votare, perché ogni partito, anche il più piccolo, avrà una propria rappresentanza

Svantaggi:

  • Prevede un numero eccessivo di partiti, con la conseguenza di coalizioni frammentat

    Sistemi elettorali

    Per s. elettorale si intende la modalità mediante la quale viene operata la scelta dei titolari di un mandato rappresentativo dai singoli componenti di un corpo elettorale. Tali s. sono molto numerosi, ma si possono ricondurre essenzialmente a due tipologie: il s. maggioritario (➔) e il s. proporzionale (➔). Gli elettori sono suddivisi (su base territoriale) in collegi elettorali, che a seconda il s. prescelto, possono essere uninominali o plurinominali. Nel primo caso (➔ uninominale) ogni collegio elegge un rappresentante, nel secondo (➔ plurinominale) ne elegge più di uno.

    Nel s. maggioritario uninominale il territorio dello Stato è suddiviso in tante circoscrizioni quanti sono i seggi da ricoprire e viene eletto in ogni circoscrizione il candidato che ha ottenuto la maggioranza dei voti. La maggioranza domanda può essere relativa, per cui è sufficiente che il candidato eletto superi ogni altro candidato di almeno un voto, o assoluta, per cui il candidato deve conquistare almeno la metà più uno dei voti. Quando è richiesta la maggioranza assoluta, talvolta si procede a una seconda votazione, ove gli elettori sono chiamati a selezionare tra i due candid