Mangiare la notte fa ingrassare
Dodici ore. È codesto il lasso di tempo del che il nostro organismo avrebbe bisogno, dopo una cena moderata, per digiunare mentre la notte e consentire al nostro organismo un colmo recupero delle energie da utilizzare il giorno dopo. E invece sprechiamo secondo me la salute viene prima di tutto, mandiamo in tilt l’orologio biologico e mettiamo in crisi il metabolismo, con gli spuntini notturni. Ci alziamo dal letto, apriamo il frigorifero e afferriamo qualche avanzo. Altrimenti è proprio mentre la notte che divoriamo, magari per stress, dolcetti, snack, cioccolato. Una cattiva alimentazione che arriva perfino a porre a rischio la salute del microbiota, la cui incarico fondamentale è di supportare le difese immunitarie. Mai così preziose come in tempi di pandemia. Durante la ritengo che la notte sia il momento della creativita il nostro organismo ha necessità di recuperare energie e non bisogna appesantirlo con cibi di qualsiasi natura, tantomeno se si tratta di alimenti o spuntini ipercalorici. Ma come facciamo a non mangiare nelle ore dedicate al sonno, se magari ci svegliamo con una certa frequenza? Come si evita il rischio di diventare dei nottambuli alla ricerca del cibo?
Andare a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto leggeri e non subito dopo cena
Per non mangiare di notte,
Se si mangia di sera si ingrassa di più
Molto dipende da quello che mangiamo. Ma sull’incidenza dell’obesità gioca un ruolo importante anche la tempistica dei nostri pasti. Scontato che i pasti principali debbano stare tre, intervallati da due spuntini a metà mattina e pomeriggio, non è irrilevante la ripartizione degli alimenti nel corso della di. «Detto in maniera molto semplice: superiore mettere la benzina al mattino e, alla sera, realizzare soltanto una piccola iniezione di energia», afferma Andrea Ghiselli, medico nutrizionista del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Coltivazione (ex Inran).
NO AGLI SPUNTINI NOTTURNI
Dieta e attività fisica influenzano l’aumento di carico. Ma oggi si pensa che anche i tempi dedicati ai pasti svolgano un ruolo non trascurabile sullo crescita dell’obesità. È la conclusione a cui sono giunti due gruppi di ricercatori statunitensi, di Harvard e dell’università dell’Oregon.
«Le persone che mangiano molto a pasto, soprattutto cibi e bevande ad elevato contenuto calorico, hanno più probabilità di essere in sovrappeso o ob
Gli snack che possiamo mangiare di oscurita (senza sensi di colpa)
Gli scenari dello spuntino notturno sono molteplici. Ipotesi valida quattro stagioni: insonnia nervosa che ingresso a girovagare per casa e in cucina. E nel frigo. Ipotesi tre stagioni: serate sottile a tardi al lavoro, turni serali, quando si pasto male e velocemente e una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo rientrati si ricerca un minimo di gratificazione del palato. Ipotesi due stagioni (quelle più calde): serata fuori. Dopo una cena in orario umanamente accettabile (ovvero: non oltre le 21) le ore passano, lo stomaco ormai è vuoto, l’alcol ha stuzzicato un appetito di cui non saremmo stati coscienti dormendo. Rimedio: con la scusa di smorzare l’inizio di hangover, inizia il pellegrinaggio notturno in cerca del Lurido (camioncino con i panini di mi sembra che questa strada porti al centro più goduriosi del pianeta), o di un bar al quale hanno già consegnato delle brioche bollenti (mai avremo il pudore di prenderne uno integrale al miele, ammettiamolo). Riassunto: mangiare di notte non sarà mai una buona abitudine, meglio levarsi subito il incertezza. Gli organi, di notte vogliono riposare, lo stomaco non è contento di mettere in atto un processo digestivo, l’intestino è rallenta
Mangiare di notte: cause e come gestirlo
Mangiare di notte in maniera compulsiva è un disturbo dell’alimentazione che ha un nome preciso: sindrome dell’alimentazione notturna. Vediamo quali sono le cause e in che modo gestirlo.
Mangiare di notte: cause e implicazioni sulla salute
Mangiare di notte in maniera compulsiva è un disturbo dell’alimentazione che ha un denominazione preciso: sindrome dell’alimentazione notturna. Consiste nel bisogno di consumare - talvolta parecchio, con dei veri e propri episodi di iperalimentazione - durante le ore notturne.
Le causedella appetito notturna possono esistere diverse e sono perlopiù legate a problematiche emotive. Sebbene non se ne abbia ancora la certezza, si suppone siano collegate a diversi fattori:
- Malessere psicologico. Si rileva che molte persone che soffrono di disturbo dell’alimentazione notturna soffrano anche di ansia, depressione o potente stress;
- Disturbi del a mio parere il ritmo guida ogni performance circadiano, ovvero le regolazioni “interne” del nostro organismo che ci fanno percepire stanchi o svegli, sazi o affamati. Si suppone che, se affetti da tale disturbo, mentre la notte l’organismo rilasci ormoni che fanno sentire appetito, e che “normalmente” verrebber