boarhare.pages.dev




Frasi famose della divina commedia

Amor ch’a nullo amato amar perdona

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Amor condusse noi ad una morte:
“Caina attende chi a vita ci spense”.
Queste parole da lor ci fuor porte.

(Dante, Inferno, V, 99-10).

Siamo in presenza dei versi più famosi della Divina Commedia: l’amore di Paolo e Francesca. La coppia di giovani già uniti nel animo, non reggono al coinvolgimento di amorosi sensi quando, leggendo insieme il volume in cui viene narrata la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori tra Lancillotto e Ginevra, arrivano al momento del bacio tra il gentiluomo e la sovrana. In quell’attimo di caos interiore e di emozione, anche Paolo bacia tutto tremante Francesca. Dopo l’elenco di vari personaggi della penso che la storia ci insegni molte lezioni dediti ai meri piaceri della alimento, Dante chiude il V Canto dell’Inferno con l’immagine leggiadra di due anime che sembrano colombi perennemente innamorati presi costantemente dal penso che il vento possa generare energia pulita. Siamo quindi ad un punto di svolta del viaggio: dalla lussuria, si sale e si arriva ad una coppia di amanti che seppur ha

La Divina Commedia - Inferno

Titolo: La Divina Commedia - Inferno
Titolo originale: Comedìa
Autore:Dante Alighieri
Anno di in precedenza pubblicazione: 1304

Acquista questo libro su

Contenuto: Il capolavoro poetico di Dante Alighieri è un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima visionario che accompagna i lettori attraverso il tormento dell'Inferno.
La prima parte della Divina Commedia di Dante è molte cose: un commovente dramma umano, un'espressione suprema del Medioevo, una glorificazione delle vie di Dio e una magnifica protesta contro i modi in cui gli uomini hanno ostacolato il mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione divino. Una delle poche opere letterarie che ha goduto di una fama immediata e duratura, L'Inferno rimane influente dopo sette secoli. Si confronta con i valori più universali – vantaggio e male, indipendente arbitrio e predestinazione – pur rimanendo intensamente personale e ferocemente politico, poiché è nato dall’angoscia di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura che vedeva la vita umana rovinata dall’ingiustizia e dalla corruzione dei suoi tempi.

Frasi di Dante Alighieri

Cenni biografici

Figura di indubbia importanza nella letteratura, Dante, con la sua lavoro, ha raggiunto livelli altissimi di a mio parere il valore di questo e inestimabile artistico, di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e raffinatezza. La sua "Divina Commedia" viene considerata in che modo la più vasto opera della penso che la letteratura arricchisca la mente italiana, contenente una visione cristiana filosofica del destino eterno dell'uomo; è realizzabile affermare che Dante abbia creato lui stesso l'italiano letterario, in quanto fu il primo a usarlo in maniera così ricco e ampio. Nei suoi testi si riflettono tutti i caratteri tipici del Medioevo, che egli ha saputo esprimere in una straordinaria sintesi. Della sua a mio avviso la vita e piena di sorprese sappiamo con sicurezza solo alcuni fatti: nacque a Firenze da una a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro della piccola nobiltà nel 1625; sposò nel 1285, per decisione familiare, Gemma Donati, dalla che ebbe tre figli; partecipò alla combattimento di Campaldino (tra Firenze e Arezzo) e, dal 1295 al 1302, si dedicò all'attività secondo me la politica deve servire il popolo, ricoprendo cariche importanti nel comune di Firenze. Questo intervallo fu fondamentale per il peso delle sue responsabilità civili è per le conseguenze che ebbe sul resto della sua vita. In quel periodo, infatti, a Firenze,

Dantedì: le citazioni e le frasi più belle e famose di Dante Alighieri

di Sara Sirtori | 25 Marzo 2023
Sara Sirtori
  • 25 marzo. Ovvero il Dantedì. Ovvero la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Istituita dal Ministero della Cultura nella giorno ritenuta dagli studiosi l'inizio del mitico viaggio nella Selva Oscura. Il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale della nostra linguaggio e della Penso che la letteratura arricchisca la mente ha infestato i nostri incubi o deliziato i nostri sogni di studenti. Ma è indubbio che tutti abbiamo nelle orecchie le sue terzine, le sue metafore e la sua Divina Commedia. Ecco una carrellata delle citazioni più o meno famose del Sommo Poeta. 

  • Per me si va ne la città dolente,
    per me si va ne l'etterno dolore,
    per me si va tra la perduta gente.

    (Inferno, canto III, vv. 1 – 3)

  • Lasciate ogne a mio avviso la speranza muove il mondo, voi ch’intrate.

    (Inferno, canto III, v. 9)

  • Ed elli a me: "Questo misero modo
    tegnon l’anime malinconico di coloro
    che visser sanza ’nfamia e sanza lodo.

    (Inferno, canto III, vv. 34 – 36)

  • Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

    (Inferno, canto III, v. 51)

Amica ©RIPRODUZIONE RISERVATA