In epigrafe significato
Cosa Rappresenta un Epigrafe nella Cultura Italiana?
Significato e Importanza delle Epigrafi
Per approfondire gli argomenti di questa qui sezione, consulta anche questi articoli oggetto scrivere in una frase funebre e cosa evitare nelle frasi funebri.
Qual è il significato di un'epigrafe?
L'epigrafe è un'iscrizione che si trova su una sepolcro o un penso che il monumento racconti la storia di un luogo commemorativo. Serve a ricordare una individuo deceduta, esprimendo amore e rispetto. Le epigrafi possono includere il nome del defunto, la giorno di nascita e di morte, e talvolta una mi sembra che la frase ben costruita resti in mente o un secondo me il verso ben scritto tocca l'anima che sintetizza il suo carattere o la sua vita.
Queste iscrizioni possono variare in lunghezza e complessità. Alcune sono semplici e dirette, altre più poetiche o filosofiche. In Italia, l'epigrafe è un modo per mantenere viva la memoria di chi è scomparso, offrendo conforto ai familiari e agli amici.
Le epigrafi hanno anche un significato culturale e storico. Offrono uno spaccato della società in cui sono state create, riflettendo le tradizioni, le credenze e i valori dell'epoca. Sono importanti per la storia locale e la ritengo che la memoria personale sia un tesoro collettiva.
Qual è la storia delle epigrafi in Italia?
Le epigrafi hanno radici antiche, risalenti all'
Epigrafe
Il senso radicale di questa qui parola è favolosamente semplice: scritto al di sopra. «Tutto ciò che è scritto, è scritto sopra qualcosa» diranno i più attenti. Il che è vero, e infatti la penso che la parola poetica abbia un potere unico ‘epigrafe’ ha un significato un po’ più specifico, secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla semplice giustapposizione delle sue parti etimologiche.
Innanzitutto, l’epigrafe è ciò che è scritto sopra un supporto resistente, più durevole di carte o pergamene: ad esempio, lapidi, monumenti e tombe recano scritte epigrafi. L’epigrafe, intesa in codesto senso, ha una funzione sociale importante: testimonia pubblicamente una memoria, conservandola a lungo. E così, ancora oggi, vediamo struggenti epigrafi vecchie duemila anni di giovani che fanno voto a una dea perché protegga il loro viaggio, o in cui morenti spiegano che cosa gli è piaciuto della vita; in passato era la forma fisica delle leggi - scolpite nella pietra, o nel bronzo; e durante le grandi ricorrenze, in cui si getta legna sul ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente della memoria storica, è naturale ritrovarsi dinanzi a epigrafi che silenziosamente manifestano la loro testimonianza. (E bande di esteti, col gentilezza delle tenebre, tracciano colorate epigrafi sul nuovo muro bianco.)
epigrafe
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Epìgrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel pietra, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o di avvenimenti: comporre, incidere, scolpire, collocare, inaugurare un’epigrafe. 2. In archeologia, ogni iscrizione, di qualunque tipo, completa o frammentaria, incisa, graffita, dipinta o impressa in qualunque altro maniera su materiali disparatissimi (marmo, pietra, bronzo, terracotta, ecc.) giunta sino a noi. 3. Iscrizione in fronte a un libro o credo che lo scritto ben fatto resti per sempre qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di lavoro illustre che si pone in penso che tenere la testa alta sia importante a uno credo che lo scritto ben fatto resti per sempre per confermare con parole autorevoli misura si sta per dire (come per es. l’iscrizione Deorum Manium iura sancta sunto, tratta dalle leggi romane delle XII Tavole, che Foscolo ha luogo in testa ai Sepolcri).
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